Skip to main content

Riflessioni tra tradizione e futuro

Si è da poco concluso l’IMDRAP 2024, una tradizione che continua negli anni, che si rinnova costantemente nel tentativo di mantenere la propria essenza. Un’occasione per esplorare approcci dialogici e riflessivi nel trattamento della psicosi ma anche di altri stati mentali. 

Con in valigia la passione, il desiderio di cambiare i servizi di salute mentale e la curiosità di ascoltare approcci diversi alla psicosi, professionisti provenienti dai 5 continenti e 28 Paesi del mondo hanno contribuito a rendere questi giorni speciali.

È stato un piacere rivedere amici e conoscere nuovi colleghi da tutto il mondo che condividono la loro esperienza dialogica e riflessiva. Durante il congresso, sono state presentate varie iniziative di ricerca internazionali, come il progetto ODDESSI, lo studio etnografico APOD e tanti progetti come quello dell'OMS della Corea, Open Dialogue e QualityRights. Gli incontri in plenaria e i workshop hanno stimolato discussioni tra clinici, ricercatori e utenti dei servizi, evidenziando la necessità di metodi dialogici e collaborativi, non solo nel lavoro quotidiano ma anche tra noi professionisti. Nessuna risposta alle tante domande che ci poniamo e che ci spingono a continuare a lavorare e a trovare sempre nuovi modi per avere riscontri. 

Ma ne abbiamo davvero bisogno? La mia impressione è che queste domande ci connettano, avvicinino modi di sentire e orientino la nostra strada. La “rivoluzione” del dialogo aperto, che a suon di canti e balli a margine tutti abbiamo mostrato di avere dentro, forse è proprio questa e non si trova nei numeri, nei risultati delle ricerche, quanto nelle sfumature, negli spazi di vita, nel desiderio di entrare in relazione all’altro, ascoltarlo e stargli accanto nel suo percorso di vita. 

I sistemi di salute mentale sollecitano cambiamenti. Io credo che il cambiamento sia proprio in noi e nelle comunità che con coraggio fanno sì che il dialogo aperto si diffonda.

Grazie a tutti i partecipanti per le esperienze condivise e per il calore dei dialoghi che si sono aperti. E' stato un piacere incontrare tutti e cominciare a vedere le connessioni che stanno crescendo. 

Ci vediamo l'anno prossimo a Rovaniemi!